MENSAGEM 002/2021/GP-APLAC: CENTENARIO DI FREI GIUSEPPE PREZIOSA, MSC



ACADEMIA PINHEIRENSE DE LETRAS, ARTES E CIÊNCIAS
------ GABINETE DA PRESIDÊNCIA ------

Mensagem 002/2021/GP-APLAC


In Memoriam di Frei Giuseppe (José) Preziosa, MSC.


"Ehi, ragazzo!" È un sussurro che viene in mente oggi a tutti coloro che hanno conosciuto quest'uomo basso, ma gigante nella fede; ma questo sussurro riecheggia anche nelle orecchie di tutti quando, intrisi dei più nobili propositi di giustizia, sanno riconoscere un albero dai frutti della bontà.

"Ehi, ragazzo!" È una testimonianza che la firma il ricordo del cofondatore e massimo propulsore di Colégio Pinheirense, uomo dal modo di essere samaritano, che ha rinunciato a donarsi a un popolo, una città, una causa e un ideale. , per far amare, ovunque, il Sacro Cuore di Gesù, educando le vite alla fede, e per fede, con le armi dell'educazione.

"Ehi, ragazzo!" È un'espressione che rimanda alla figura di Frate Giuseppe Preziosa e al suo accento italo-brasiliano, così unico nel suo discorso profetico, gioioso e serio ... Un ricordo prezioso che fa chiarezza nelle orecchie nei vecchi ricordi e, per il miracolo di ricordare , ascolta le melodie delle lezioni di canto orfeonico, ma con il suono della gratitudine che, sotto la cura di un affettuoso desiderio, recita nel coro degli alunni all'unisono: “Grazie Dom Pepino”.

In occasione del centenario della nascita di questo Araldo dell'Educazione, italiano di nascita e un pino nel cuore, l'omaggio dell'Accademia Pinheirana di Lettere, Arti e Scienze a cui ha seminato Lettere di Speranza e germogliato Parole del Futuro, cosparso di sudore, laborioso e instancabile , di un magistero esercitato nell'umiltà e nel silenzio, affrontando le fatiche con la luminosità di un sorriso prezioso, che sbocciò sulle sue labbra e si dispiegò nei suoi occhi, azzurro come il manto della Vergine, forse da tanto contemplarla.

La luce del Vangelo, che gli ha fatto attraversare l'Atlantico, illumina oggi la figura amica e benevola di Fra Giuseppe, il buon Samaritano che ha avuto pietà del nostro popolo, facendo dell'educazione un canto dell'infinito, eseguito sotto la bacchetta di determinazione, strumento d'amore che, nel crepuscolo di tante albe, ha fatto brillare il sole dell'istruzione, sradicando l'analfabetismo di questa zolla.

È dovere della giustizia ricordare coloro che hanno fatto dell'educazione uno strumento di giustizia sociale. Per chi ha amato questa città con tanto amore, al punto da visitare l'Italia, solo due volte, nel corso di sei decenni di intenso lavoro apostolico ed educativo... La considerazione della nostra riconoscenza che deposita i fiori di questa terra nella sua tomba, pronunciando in portoghese una preghiera di silenzio, il cui suono è un canto di gentilezza; e, alla luce dei fuochi d'artificio, in mezzo alla vastità della notte oscura, i bagliori che combattono l'oscurantismo, disegnando chiarezza nei cieli, in ricordo delle loro lezioni insegnate: “luci in tempi di fari ardenti”.

“Ehi, ragazzo! Che cosa succede?" Certamente ci direbbe l'umile e silenzioso Frate Giuseppe, con la serenità dell'azzurro degli occhi, con un tono che è dell'opinione di chi non ha bisogno di tutto questo movimento intorno a lui. A cui rispondiamo: È IL TUO CENTENARIO! È la nostra gratitudine, che riecheggia nei babaçuais, sparsi dal vento gentile degli altipiani, nei sibili di un fiero canto di COMPLIMENTI, risolto con la “P” di Padre, Professore, Preziosa e Pinheirense.

Pinheiro - MA, 19 gennaio 2021.


Acd. JOSÉ AGNALDO PEREIRA MOTA
PRESIDENTE DELL'APLAC

(fotografia: chegada do MSC em 1946. Fonte: arquivo acadêmica Sandra Mendes)
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OBSERVAÇÃO: A mensagem 002/2021/GP-APLAC foi redigida inicialmente em português, mas em consideração a frei José, que erradicou o analfabetismo de Pinheiro, a APLAC publica a referida mensagem na língua italiana, como forma de tributo a quem não sendo brasileiro, nos ensinou a dominar a língua portuguesa com maestria. É também a presente publicação uma forma de abir-se a comunicação com o povo italiano, transmitindo nossa consideração e respeito, especialmente a família Preziosa, a quem a cidade de Pinheiro possui uma dívida de gratidão, haja vista os relevantes serviços que frei Giuseppe Preziosa fez pelo progresso de Pinheiro/MA.

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